Passato, presente e futuro delle slot machine

Sappiamo tutti come il mondo del gioco d’azzardo virtuale sia qualcosa nato in tempi molto recenti. Appena nella prima metà degli anni Novanta era una realtà del tutto sconosciuta; in seguito però ha conosciuto una crescita vertiginosa che si riscontra ancora oggi in un mercato in costante espansione. Però, a circa trent’anni di distanza dalla pubblicazione della prima slot machine online, avvenuta nel 1994 per opera di Microgaming, si può dire che sia giunto il tempo di fare qualche bilancio. Naturalmente ci vuole qualcuno che abbia una conoscenza approfondita del settore e che sappia bene di che cosa si sta parlando. Questo qualcuno è Simon Hammon.

Simon Hammon è stato responsabile di produzione per NetEnt per un arco di tempo di sette anni, prima di spostarsi in Relax Gaming dove oggi ricopre il ruolo di amministratore delegato. In una lunga intervista, Hammon ha detto la sua circa il passato e il presente delle slot machine virtuali, che conosce bene. Infine, si è azzardato a fare qualche previsione per il futuro sulla base di quello che ha imparato nella sua ormai ultradecennale carriera.

Il passato delle slot machine

Anche se Hammon non deve fare un grande sforzo di memoria per ricordare gli esordi della sua carriera al tempo stesso, ammette, è come se fosse passata un’intera epoca. Nel mondo virtuale tutto scorre molto più in fretta, e in pochi anni le cose sono cambiate in modo sensibile. Il ricordo più forte che conserva si lega al momento in cui ha deciso di lasciare NetEnt per Relax Gaming. Questo è accaduto nel 2018 e da molti è stato interpretato come una sorta di salto nel buio da parte sua. NetEnt era una realtà ben consolidata, e lo è ancora oggi. Hammon era stato l’uomo dietro alcuni dei più grandi successi di questo provider, primo fra tutti la slot machine Starburst.

Relax Gaming invece era ancora una realtà emergente, ben lungi dall’essere il brand rinomato e forte che è oggi. Ma Hammon ha spiegato come quella che per molti è stata una sua volontaria “retrocessione” sia stata invece, dal canto suo, una sfida ben ponderata. Hammon aveva visto le potenzialità della società, che ha definito un “diamante grezzo”. In effetti, il tempo gli ha dato ragione: dopo l’acquisizione da parte del gruppo Kindred, Relax Gaming oggi brilla come una stella di prima grandezza nel panorama del gambling online. Soprattutto è riuscita a conservare la sua identità e la sua autonomia.

Quando gli chiedono come siano nate slot di grande successo come Starburst, quale sia la formula magica, Hammon risponde con grande diplomazia. Dice che non esiste una “formula magica”, perché ci sono elementi imponderabili che possono creare un grande titolo o, al contrario, un clamoroso flop. Lui stesso, dice, è stato protagonista anche di grandi fallimenti. A parer suo il segreto, se c’è, sta nella capacità di creare un grande gruppo di lavoro che non perda mai la curiosità e la voglia di innovare.

Il presente delle slot machine

Si passa così a trattare un altro topic molto caldo, in cui ci si chiede quanto siano cambiate le cose nel mondo del gambling online in questi anni. Hammon ammette che le cose sono mutate profondamente, e che anche per questo non è possibile dare formule replicabili. Secondo lui, se Starburst fosse una slot uscita oggi, anziché nel 2013, sarebbe un flop clamoroso. Questo perché, come è normale che sia, i gusti del pubblico sono cambiati. Proporre le solite slot 5×3 oggi non ha più alcun senso, anche alla luce di una concorrenza sempre più agguerrita.

Una delle principali differenze che Hammon rintraccia rispetto al passato è che oggi è molto più facile per un piccolo gruppo di programmatori affiatati tra di loro fondare una casa di produzione di slot machine. Iniziare è semplice, ma il vero punto della questione è costruirsi davvero una nicchia valida. Potrebbe capitare infatti di non azzeccare mai il prodotto giusto, di pubblicare tante slot ma nessuna che riesca davvero a fare breccia nel cuore dei giocatori. Ecco perché oggi ci sono tante meteore, che nascono ma hanno un arco vitale molto breve.

Il segreto per riuscire a durare ed essere davvero concorrenziali, sempre secondo Hammon, sta anche nel diversificare la propria attività, un po’ come fa Relax Gaming. Oggi un provider non può limitarsi solo a realizzare slot, per quanto belle. Deve anche fornire strumenti agli operatori che permettano loro di adattarsi alle varie legislazioni nazionali e di avere prodotti compatibili con le richieste dei gestori locali.

Il futuro delle slot machine

Si capisce come, in questa ottica, la sfida sia tutta aperta. La domanda è inevitabile: come pensa l’attuale CEO di Relax Gaming di traghettare la realtà per cui lavora verso i prossimi anni? La riposta, per sua stessa ammissione, è molto prosaica. Secondo lui, la chiave di lettura sta nell’interpretare il modo in cui il business legato al gioco d’azzardo sta cambiando. Questo, per quel che concerne il mercato europeo, si lega soprattutto alle esigenze dei vari Paesi. Molti governi stanno imponendo norme sempre più restrittive, quindi per sfondare in certi mercati è necessario, prima di ogni altra cosa, avere prodotti che siano compatibili con tali norme.

Con questo però non si vuol dire che la creatività debba essere relegata in un angolo, tutt’altro. Hammon si dice molto orgoglioso di alcuni degli ultimi prodotti di Relax Gaming. In prossima uscita c’è Money Train 3 dove, anticipa, ci saranno grosse novità in termini di features e meccanismi. Hammon si dice consapevole del fatto che ormai l’emulazione è altissima, e si rammarica del fatto che ci siano provider che si limitano a riproporre le idee originali dei suoi concorrenti. Per quanto riguarda Relax Gaming, conclude, l’obiettivo è sempre lo stesso: spingere i giocatori e gli operatori a chiedersi, guardando i suoi prodotti “wow, ma come diavolo ci sono riusciti?”.