StarCasinò: come costruire un brand dalle fondamenta

Cristina Marziali 15/03/2022
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Nel vasto panorama dei casinò online, c’è un brand che sicuramente è noto a tutti gli italiani che amano praticare il gioco d’azzardo online, ed è Starcasinò. Starcasinò è infatti il più importante brand tra i casinò online certificati da AAMS nel nostro Paese.

Ci si potrebbe chiedere cosa possa portare una persona a scegliere un casinò, piuttosto che un altro, e ci si potrebbero dare molte risposte. Si possono ad esempio confrontare le offerte in termini di giochi e bonus, ma sta di fatto che la preferenza per un casinò online è anche un fattore di affezione. Una volta che se ne sceglie uno, difficilmente si cambia. Ci si potrebbe allora chiedere: cosa ha portato tanti giocatori italiani a prediligere proprio Starcasinò?

Chi c’è dietro Starcasinò

Chi non conosce il marchio Starcasinò potrebbe pensare di trovarsi davanti a una società totalmente italiana, visto il possesso della concessione ADM e viste soprattutto le sue strategie di comunicazione e marketing. Niente di meno vero: Starcasinò è in realtà uno dei 20 brand facenti parte della Galassia Betsson AB. Si tratta di una società svedese con sede a Stoccolma e quotata in borsa, che ha iniziato la sua attività nel 1963 come operatore di casinò fisico.

In seguito, all’incirca a metà degli anni Novanta, il gruppo Betsson ha deciso di fare il grande passo, lanciando uno dei primi casinò online. All’epoca internet non aveva ancora la diffusione che ha oggi, e il gioco virtuale era praticamente sconosciuto. Questo fa capire come da sempre il gruppo abbia deciso di provare ad aprire nuove strade, senza paura di esplorare possibilità inedite. Nella maggior parte dei casi, la sua audace strategia l’ha ben ripagato.

Betsson approda nel nostro Paese solo nel 2012, quando cioè venne creato un mercato regolamentato con licenze per il casinò online. La cosa curiosa è che, a differenza di quanto fanno normalmente gli operatori del gioco d’azzardo che esportano i propri prodotti in altri paesi, Betsson non si limita a replicare la sua piattaforma così com’era. Ha deciso di creare un brand tutto nuovo, Starcasinò appunto, e di calibrarlo al meglio sul nuovo target di riferimento. Inaugura così una lunga stagione di campagne promozionali, affiliazioni, partnership ed eventi che hanno tutti un solo scopo. Farsi conoscere dal pubblico italiano, e non solo: farsi amare dal pubblico italiano. Nell’immagine in basso è possibile farsi di un’idea di quali e quanti siano i brand del Gruppo Betsson, tra i quali ovviamente spicca il nostro Starcasinò.

Le strategie promozionali di Starcasinò

Cercando fin dall’inizio di distinguersi tra gli altri Casinò Online in Italia, Starcasinò propone concorsi a premi con ricompense davvero allettanti: spedisce i suoi giocatori in Brasile per i Mondiali di Calcio 2014, e nel 2015 permette a due fortunati concorrenti di andare a Malta per partecipare all’International Slot Challenge nel Casinò Portomaso.

Nel 2017, per la festa della donna, organizza un evento speciale con il famoso chef Simone Rugiati. La scelta di Rugiati denota una grande attenzione ai gusti del pubblico televisivo italiano: infatti all’epoca il suo programma televisivo era uno dei più seguiti in ambito culinario. Nel gennaio 2018 invece, i tifosi del Milan possono provare a vincere i biglietti per il match Lazio-Milan, di cui Starcasinò è sponsor. Ancora una volta, il colpo al cuore del tifoso italiano viene ben assestato, perché è noto come la passione calcistica nel nostro Paese sia altissima.

Da lì, è quasi naturale continuare sulla stessa falsariga: ecco allora che Starcasinò dà il via ad una serie di collaborazioni con le squadre più importanti della Serie A: Inter, Milan, Atalanta, Napoli, Torino e Juventus. Inoltre, Starcasinò appare come sponsor di importanti eventi internazionali come lo Star Sixes, torneo di calcio a 6 con i giocatori più famosi delle squadre europee. E non c’è solo il calcio. Tra le partnership di Starcasinò ci sono anche la Lega Basket Serie A e l’Alfa Romeo Racing. Anche se la sezione sport è una novità nel portale Starcasinò, Betsson Group ha sempre voluto creare un legame forte con il mondo sportivo, promulgando valori di solidarietà e spirito di squadra.

Per conquistare il pubblico italiano, però, la strategia Betsson ha previsto anche altre azioni, non solo in ambito sportivo. Starcasinò ha dunque intrapreso collaborazioni con personalità dello spettacolo. Oltre al già citato Simone Rugiati, ricordiamo il famoso spot con la modella Ludovica Martini che, per quanto ormai risalga al lontano 2015, è rimasto nell’immaginario collettivo con lo slogan “Starcasinò… ora lo so!”. Sul portale di gioco è stata creato un blog interno, peculiarità quasi esclusiva di Starcasinò, dove sono spesso ospiti altri personaggi famosi, come gli influencer Ludovica Pagani e Zw Jackson o giornalisti come Fabrizio Biasin e Carlo Pellegatti.

Anche il mondo della musica è stato coinvolto. Uno dei progetti più recenti risale al 2021 ed è stato chiamato “Rivincita”. Nato in occasione del campionato europeo di calcio, ha visto la collaborazione tra Starcasinò e i rapper Emis Killa, Jake La Furia e Don Joe per la realizzazione di un brano dedicato alla qualificazione della Nazionale Italiana agli europei. Il video ufficiale del brano è stato poi pubblicato sul canale ufficiale YouTube di Starcasinò. Anche l’aver aperto un canale YouTube denota la grande attenzione posta da Starcasinò alla comunicazione. Questo social, che si caratterizza per la pubblicazione di contenuti video, raggiunge infatti un gran numero di persone, e il canale Starcasinò viene mantenuto sempre ricco di contenuti, come interviste a giocatori, approfondimenti, highlights sulle partite e varie altre rubriche originali.

La lenta ma inesorabile crescita di Starcasinò in Italia

Da questa rapida panoramica si evince come l’aver creato un brand da zero, e avergli costruito una reputazione solida, sia stata una scelta fortemente voluta, ma non la più semplice o la più rapida. Lo sforzo per far conoscere il marchio Starcasinò e crearne la percezione di marca solida e affidabile ha richiesto ingenti investimenti pubblicitari, campagne stampa e TV, e partnership di alto livello con altri marchi di grande prestigio e affini al pubblico del gioco online. La creazione di una brand awareness ha permesso di sviluppare un’affinità e una fiducia nella marca, sebbene non sia l’unico elemento ben riuscito nel Marketing Mix di Betsson.

Una scelta difficile, che però è stata ripagata dai risultati: Starcasinò è ad oggi conosciuto come il brand di casinò online numero 1 in Italia.

Il suo portale comprende una sezione casinò con giochi slot machine e da tavolo, scommesse sportive, sport virtuali, stanze per il casinò dal vivo e molto altro. I bonus e le promozioni sono tra le più accattivanti sul mercato e il suo Vip Club offre viaggi e altri premi esclusivi. L’alto profilo di questo operatore viene confermato dai numerosi premi e riconoscimenti che gli vengono assegnati praticamente ogni anno. Ad esempio, nel solo anno 2020 Starcasinò è stato premiato per la Miglior Campagna sul Gioco Responsabile, per la Migliore Campagna Marketing, per il Miglior Servizio Clienti e per la sua offerta di prodotti innovativi. Inoltre, per il secondo anno consecutivo ha ricevuto il premio più ambito di “Miglior Operatore Online”.

La grande offerta messa a disposizione degli utenti e la presenza di bonus competitivi, però, da soli non possono certo spiegare come Starcasinò sia passato dall’occupare una quota di mercato nel settore del gambling online che era dello 0,5% nel 2013 al 4,24% nel primo trimestre del 2021. Questa crescita esponenziale, ottenuta in così poco tempo, mette in competizione Starcasinò con i big italiani del settore come PokerStar, Sisal e Lottomatica, che al momento occupano rispettivamente il 10,06%, il 9,42% e il 7,50% delle quote di mercato ma che, di contro, sono operativi da molto più tempo nel panorama gambling.

Difatti, Starcasinò si è affermato come operatore leader nel settore del casinò online sul mercato italiano in pochi anni: dal 2012 al 2020.

Gli esordi – Dal 2013 al 2016

Nel primo semestre del 2013, poco dopo il debutto di Starcasinò sulla scena italiana, il settore dei casinò online era leggermente in calo. Il leader indiscusso era Lottomatica che raccoglieva 121 mln di euro per una presenza sul mercato del 16,5%. Starcasinò al tempo occupava solo lo 0,5% delle quote di mercato con una modesta raccolta di 3,8 mln di euro. Da notare che quest’ultimo è l’unico brand esclusivamente di Casinò: Lottomatica, Snai, Sisal, Bwin e William Hill da sempre sono multiprodotto (Scommesse Sportive, Casinò, Poker e altri giochi con denaro). 

Nel 2015 viene registrata una timida salita: la quota di mercato di Starcasinò si attesta in crescita all’1,3%. Facendo un salto in avanti di solo un anno troviamo però una bella ripresa. Nella seconda metà del 2016 Starcasinò si afferma addirittura primo tra gli operatori monoprodotto con una quota del 2,5%, e come quello con la maggior crescita da inizio anno (+71,4%). A dicembre 2016 Starcasinò entra addirittura nella top 10 dei casinò online in Italia, chiudendo l’anno con una quota di mercato del 2,81%.

Dal 2017 ad oggi

Il 2017 è un anno di grandi soddisfazioni. Le campagne marketing finalmente danno i loro frutti in termini di sviluppo del brand: il pubblico sembra sempre più apprezzare l’offerta Starcasinò. Già da febbraio 2017 viene rilevata una crescita tendenziale del 91% rispetto a febbraio 2016. In quell’anno, sull’inserto di Repubblica “Affari e Finanza” viene pubblicata dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza (ITQF) una ricerca approfondita sugli operatori italiani del settore Gaming. Lo studio analizza ben 23 società operanti sia online che in agenzia, valutate su 11 maxi categorie, tra le quali l’offerta generale alla responsabilità sociale, le quote delle scommesse, la presenza sui social media.

Dai risultati Starcasinò emerge proprio come il casinò online preferito dagli utenti nella categoria “Offerta dei Casinò”, che prende in considerazione fattori come la qualità della grafica e la navigabilità del sito web, l’assistenza clienti e, ovviamente, la qualità dell’offerta generale.

Ma non solo. Starcasinò è tra gli operatori top anche per la velocità di risoluzione dei problemi, velocità dei pagamenti e per l’approccio responsabile al gioco che si riflette in campagne di prevenzione e aiuto in caso di ludopatia. Nel 2018, Starcasinò mantiene la posizione di leader come operatore monoprodotto, trend che prosegue anche l’anno successivo. Nel 2019, l’Italia risulta inoltre il Paese che ha prodotto più revenue per il gruppo Betsson, grazie proprio al marchio Starcasinò.

A metà di quest’anno, Starcasinò registra una quota di mercato del 5,16%, superando anche giganti del calibro Planetwin365 e William Hill. Dal 2020 ad oggi Starcasinò mantiene le sue quote di mercato, con piccole oscillazioni, tra il 4,20% e il 4,50%, con picchi che hanno raggiunto anche il 5,87% nel periodo maggio/giugno 2020. Il grafico qui in basso è interessante per 2 motivi: oltre a evidenziare la crescita esponenziale della quota di mercato di Starcasinò, evidenzia anche come gli altri concorrenti abbiano invece perso quote di mercato o nel migliore dei casi, quello di Sisal, siano rimaste invariate.

Gruppo Betsson e Starcasinò – Un diverso approccio al marketing

Dai dati riportati si capisce come il gruppo Betsson abbia una grande visione quando di tratta di branding, e che abbia fatto un investimento sulla lunga distanza che ogni anno lo ripaga di più. Il marketing di Betsson ha adottato un approccio basato sullo studio del comportamento dei giocatori e delle motivazioni alla base del gioco. Questo tipo di segmentazione, sicuramente più dinamica di altre metodologie basate su parametri demografici o economici, ha permesso di far corrispondere al meglio il prodotto ai desideri e agli interessi dei suoi clienti. Betsson sa che l’esperienza dell’utente nell’utilizzare i propri prodotti è fondamentale, per questo è necessario continuare a migliorarla sotto tutti gli aspetti. Ecco perché oggi ci sembra che Starcasinò sia un operatore italiano: perché Betsson è riuscito a plasmare il portale sui giocatori, e non lo ha solo pedissequamente trasportato da un Paese all’altro.

Quale grande azienda globale, Betsson ha eseguito perfettamente una strategia di localizzazione basata sugli aspetti culturali del popolo italiano. Starcasinò è stato creato grazie a ricerche di mercato, come di consueto, ma soprattutto sulla base del feedback inviato dagli stessi utenti. Sappiamo infatti che i comportamenti d’acquisto possono essere molto diversi da un Paese all’altro e includono anche un fattore fondamentale: la fiducia.

L’aver costruito una piattaforma di gioco pensata e progettata per gli italiani, insieme a delle campagne di comunicazione belle e culturalmente vicine ai gusti nostrani, ha consentito a Starcasinò di conquistare la sua quota di mercato anche in presenza di grandi e riconosciuti operatori italiani, quali Lottomatica, Sisal e Snai.

C’è anche un altro aspetto da considerare, ed è quello che potremmo definire, forse pomposamente, quello psicologico. Stabilire una relazione col cliente va ben oltre le offerte promozionali e i bonus. Si tratta di comprenderne le necessità, ascoltarli e utilizzare un approccio data-driven per stabilirne l’eventuale insoddisfazione e il rischio di abbandono verso un altro operatore di gioco. Quest’ultima è stata la strategia adottata da Betsson, che gli permette di utilizzare il dialogo con i clienti per poter migliorare l’offerta dei giochi, carpirne gli interessi, lanciare promozioni accattivanti e pertinenti. Lasciarsi guidare dai desideri dei clienti nel modellare l’offerta specifica dei vari mercati nei quali è presente il gruppo è sicuramente uno dei motivi fondamentali del suo successo.

Il Decreto Dignità, con il suo divieto di pubblicità dei giochi di casinò, ha modificato leggermente la strategia di acquisizione del brand. A partire dal 2020 infatti è nato parallelamente il sito di informazioni sportive Starcasinò Sport. Non essendo un sito che accetta scommesse, è stato utilizzato, e lo è tuttora, per veicolare il brand Starcasinò al grande pubblico, pur rimanendo in regola con le restrizioni legali alla pubblicità. Il cambiamento di strategia necessario ha concluso la parabola di Stacasinò come sito monoprodotto: parallelamente infatti è stata lanciata sul portale Starcasinò.it la sezione sport, il vero e proprio bookmaker. 

In conclusione, Betsson è riuscito in un’impresa unica nel suo genere adottando strategie e strumenti non inediti di per sé, ma assolutamente innovativi nel modo in cui sono stati usati e coordinati tra di loro. Questo ha fatto sì che nel corso del tempo la curiosità del giocatore italiano, attirato da un nuovo operatore che comunque aveva fin da subito un’aria, per così dire, “familiare”, diventasse consuetudine e infine fidelizzazione. L’investimento di Betsson in termini economici, ma anche di energia e impegno, ha portato i suoi frutti creando quello che potremmo definire un unicum nel panorama del gambling online: un casinò dove i giocatori ormai non tornano per bonus e promozioni (o almeno, non solo per quelli), ma anche e soprattutto perché, semplicemente, lo sentono calzare meglio di altri alle proprie abitudini di gioco.

Chi è Starcasinò?

Starcasinò è un casinò online appartenente al gruppo Betsson.

Starcasinò è un marchio italiano?

No, il gruppo a cui appartiene è svedese.

Qual è la differenza tra Starcasinò e gli altri casinò online che operano in Italia?

Starcasinò è un brand che è stato creato appositamente per l'Italia, mentre solitamente gli altri operatori si limitano a tradurre i portali del loro Paese.

Su cosa ha basato la sua strategia di marketing Starcasinò?

Starcasinò ha cercato di capire i gusti degli italiani e di fidelizzare il pubblico con sponsorships, promozioni, con l'ingaggio di personaggi famosi del mondo dello spettacolo, oltre che con i Bonus e le offerte del casinò.

Quanto è cresciuto il brand Starcasinò nel tempo?

La quota di mercato occupata da Starcasinò ha conosciuto una crescita progressiva dagli esordi ad oggi: dal 2020 oscilla tra il 4,20% e il 4,50%.

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Autore

CMarziali / Cristina Marziali