Slot online e casinò: lo stato dell’arte a maggio 2022

Analizzare i dati che riguardano l’andamento del mercato del gioco d’azzardo è da sempre il metodo più sicuro ed efficace per effettuare stime e previsioni. D’altro canto, cos’è il gioco d’azzardo se non la capacità di prevedere cosa potrebbe accadere, basandosi sulle statistiche passate, e contando sempre su un pizzico di fortuna? Ecco dunque spiegata in due parole l’importanza del lavoro di eGaming Monitor. Questa società è stata fondata nel 2016 da Kevin Dale e Joel Keeble, esperti del mondo dell’iGaming e decisi a fornire strumenti importanti per operatori e providers. Lo scopo della raccolta dati, e soprattutto della loro organizzazione razionale, operata dalla società, mira a dare risposta a molteplici quesiti. Come incrementare il proprio portfolio di giochi? Quali sono le slot più amate, quali le features su cui puntare? Come migliorare la distribuzione dei giochi? Per rispondere alle prime due domande, basta dare un’occhiata alla “top 20” delle videoslot nel corso degli ultimi mesi. Per rispondere alla terza domanda, basta scoprire in che modo si stanno muovendo gli operatori, creando partnership e joint venture che hanno lo scopo di allargare il proprio bacino d’utenza.

Accordi strategici

Un aspetto che viene analizzato dai grafici di eGaming Monitor riguarda gli accordi d’affari che sono stati stipulati negli ultimi mesi tra diverse realtà afferenti al mondo del gioco online. Lo abbiamo illustrato anche in molti articoli già apparsi su Machineslotonline. Appare chiaro come vi sia in atto un progressivo accorpamento di società dell’iGaming, che tendono non tanto ad uniformarsi quanto più ad aggregare diversi brand riunendoli tutti sotto un’egida collettiva. Da questo punto di vista, uno degli operatori che si è dimostrato più attivo negli ultimi mesi è stato Relax Gaming, il quale ha inglobato poco alla volta altri studios come Spribe, Blue Guru Games, Intouch Games e da ultimo, nel mese di aprile, Hölle Games. Ad oggi, sono 75 i marchi afferenti a Relax Gaming, 13 dei quali usano la piattaforma Silver Bullet. In tal modo appare chiaro come Relax Gaming miri a fare concorrenza a Yggdrasil e al suo YGS Masters. Considera che l’adesione a diverse realtà è anche trasversale: Spribe, ad esempio, ha stretto 3 diverse collaborazioni, non solo con Relax Gaming ma anche con Slotegrator e Salsa Technology.

Le slot machine più amate

Se diamo un’occhiata alla classifica delle slot machine più giocate nell’anno passato e nei primissimi mesi del 2022, fino ad aprile, scopriamo come ci sia un titolo che detiene saldamente il primo posto. Starburst di NetEnt, slot ormai datata (è stata pubblicata nel 2013), non ha mai smesso di essere in cima alle preferenze dei giocatori. Considera che queste statistiche vengono elaborate sulla base di più di 1500 casinò in tutto il mondo. Un provider che voglia replicare questo grande successo dovrà quindi interrogarsi sulle caratteristiche che possono aver reso questa slot un evergreen. Considera anche che NetEnt ha realizzato anche diverse versioni di Starburst, conscio di quanto fosse piaciuta al pubblico, ma nessuna ha avuto la stessa risonanza. Starburst è un gioco molto semplice. Parliamo della classica slot a base di simboli a forma di gemme preziose, con 10 linee di pagamento. La prima peculiarità è che tali paylines pagano in ambo le direzioni. La feature speciale è una sola, ma davvero emozionante, e consiste in Sticky e Expanding Wilds che garantiscono dei respins.

Se analizziamo oltre la classifica delle slot, vediamo come dietro Starburst tengano saldamente le loro posizioni anche Big Bass Bonanza, di Pragmatic Play; Book of Dead di Play’N Go e Bonanza di Big Time Gaming. Inutile dire che la presenza di un “Book of” nella top ten non ci stupisce affatto.

Le slot machine su cui puntare

Kevin Dale ha commentato questi dati andando anche oltre quelli che sono i meri numeri, e cercando di capire quali dovrebbero essere invece le strategie su cui i provider dovrebbero maggiormente puntare per conquistare il pubblico. I trend da seguire, a suo parere, sono due e riguardano le strade meno battute al momento, ma forse maggiormente interessanti per il futuro. Il primo riguarda i giochi live, e in particolar modo le live slot. Sono pochissimi gli studi di produzione che si sono cimentati finora con le live slot, ma con l’avvento del Multiverso e il sempre più massiccio uso della realtà virtuale, è facile prevedere come esse potrebbero diventare il core business di qui a pochi anni, o magari anche mesi. L’altro trend, meno facile forse da percorrere ma decisamente allettante, è quello delle slot machine branded, vale a dire realizzate appositamente per un operatore di casinò online. Per quanto possa sembrare strano, sono ancora pochi i provider che si avventurano in tale direzione, forse timorosi delle difficoltà gestionali che potrebbe comportare avere una slot per ogni operatore presente sul mercato. Secondo Dale, però, varrebbe la pena di dedicarsi di più a prodotti branded, che fidelizzano il giocatore. Inoltre, assicurano la longevità del marchio stesso, nonché un più facile posizionamento nei motori di ricerca.

E le slot a tema?

Ad aprile si è celebrata la festività di Pasqua, e non sono mancate tante uscite a tema, come Magic Eggs di Wazdan o Lucky Farm Bonanza di BGaming. Eppure, nessuna di queste slot è riuscita a conquistarsi un posto nella top 20 di quelle più amate. Detto questo, va anche detto che hanno comunque avuto un buon riscontro, il che fa intuire come elaborare slot tematiche sia sempre una buona idea per i provider: magari tornano di moda solo una volta l’anno, ma continuano a restare nei trend di gradimento.

In conclusione quindi il panorama resta variegato e vivace, e non resta che osservare se nei prossimi mesi qualcosa cambierà, e in che modo.