Il futuro del Metaverso e il suo rapporto con il gambling online

Cristina Marziali 30/05/2022
Sending
User Review
5 (1 vote)
(1 voti)

La parola Multiverso nasce sulle pagine di un libro di fantascienza, ma si concretizza in qualcosa di più reale solo in tempi recenti, per via della mossa operata da Mark Zuckerberg. Zuckerberg è il creatore di Facebook, e non poteva passare inosservata la sua decisione di cambiare il nome del suo brand in Meta. Non si tratta, infatti, di una semplice formalità: indica invece una precisa linea di azione che si intende perseguire nei prossimi anni, ovvero sviluppare le tecnologie e i servizi necessari per far funzionare il Multiverso.

Che cos’è il Multiverso

meta-facebookPer stessa ammissione anche di coloro che stanno facendo i primi esperimenti in tal senso, dare una definizione univoca di Multiverso è tutt’altro che facile. Parliamo di un mondo virtuale, certo. Ma se fosse solo questo non si capirebbe esattamente dove sia la novità. Ormai sono decenni che esistono videogame online, come ad esempio World of Warcraft (i cosiddetti MMORPG, Massively Multiplayer Online Role-Playing Game), dove le persone hanno un avatar e si muovono in una realtà completamente digitale, comportandosi e agendo come nella realtà concreta. C’è però una cosa che rende il Multiverso differente da un qualunque altro videogame, per quanto immersivo possa essere, e sono gli NTF.

NTF sta per Non Fungible Token, sono beni virtuali il cui possesso però è esclusivo. La peculiarità di questi prodotti sta nella loro interoperabilità. Facciamo un esempio. Se acquisti un oggetto, diciamo un’arma, in Wolrd of Warcraft, la puoi usare solo in quel gioco specifico. Invece, quello che compri nel Multiverso X, è tuo in tutti i multiversi esistenti. Ciò rende il Multiverso un “mondo parallelo” a tutti gli effetti, con quel che ne consegue. Ecco perché ci sono società, non solo quella di Zuckerberg, che prevedono di investire milioni, anche trilioni di dollari in questa nuova tecnologia che rende indispensabile l’uso dei dispositivi per la realtà virtuale.

Il Multiverso e il gambling

Chi si occupa di gambling online non poteva certo restare indifferente davanti a questo fermento. Tutte le grandi società che si occupano di gioco d’azzardo e che da tempo hanno sviluppato l’aspetto online, ormai imprescindibile, si stanno interrogando sul modo migliore per entrare in questo nuovo business. C’è anche chi si è già attivato concretamente, come Entain, ma soprattutto JNS Gaming, brand di LynxBet. L’amministratore delegato della società, Jeremy Taylor, spiega come si stia cercando di creare una sorta di piccolo Multiverso proprio, in cui la user experience possa essere davvero qualcosa di unico e inimitabile. A suo parere, uno dei grossi limiti dei casinò che vengono sviluppati per il Multiverso è che, in sostanza, sono un po’ tutti uguali, con qualche piccola variazione estetica. Invece, il vantaggio che offre il Multiverso è proprio quello di poter creare qualcosa di unico, originale, che sia fatto su misura per il giocatore.

I problemi da risolvere

casco-vrFacile a dirsi, un po’ meno a farsi. Sembra che dopo la fiammata di interesse che ha investito il settore, a seguito della mossa di Zuckerberg, adesso gli animi si stiano un po’ raffreddando. Non perché il Multiverso non sia considerato ancora potenzialmente un buon affare, ma perché i problemi che si pongono prima che possa svilupparsi in modo davvero funzionale sono molteplici.

Il primo problema riguarda le tecnologie necessarie per un suo corretto funzionamento, e soprattutto per renderlo davvero appetibile per un giocatore o un utente qualunque. I dispositivi per la realtà virtuale che esistono attualmente sono molto macchinosi, creano spesso una difficoltà visiva in chi li utilizza, e non si possono usare per tempi prolungati. Inoltre, e questo non è di certo un dato trascurabile, non si tratta di una tecnologia che sia ancora alla portata di tutti, visti i costi che comporta. Quindi, presumibilmente ma anche molto verosimilmente, dovranno passare ancora degli anni prima che il Multiverso sia davvero “per tutti”.

Inoltre, c’è l’aspetto dell’appetibilità. Ovvero, in parole più semplici: perché una persona, diciamo un gambler, dovrebbe scegliere di giocare nel Multiverso quando ha a disposizione centinaia di casinò online che sono già molto ben fatti, per quanto solo in grafica 2D? Lo sforzo dei produttori di giochi che vogliano specializzarsi nella realtà virtuale dovrà essere allora quello di offrire qualcosa di veramente nuovo, di veramente alternativo, che possa non necessariamente sostituire i casinò online, ma affiancarli, permettendo un tipo di esperienza di gioco diversa e complementare. Un po’ come è successo nel passaggio dal gioco fisico a quello virtuale. Il secondo non ha eliminato il primo, ma lo ha persino, in qualche modo, arricchito, fornendogli dei canali diversi per esprimersi.

Quale futuro per il Multiverso

In definitiva, nonostante gli investimenti cospicui nel Multiverso, parliamo di un qualcosa che non solo ha ancora contorni molto fumosi, ma che ha il grosso limite di non interessare abbastanza il pubblico. Curiosamente, è stato notato come il target di riferimento sia un po’ diverso da quello che si potrebbe pensare ad un primo approccio. Non sono i giovanissimi a poter diventare i potenziali fruitori del Multiverso (o, sarebbe meglio dire, dei molti Multiversi possibili), ma le persone dai 30 anni in su. Queste ultime sembrano infatti quelle più propense a voler vedere un’evoluzione della tecnologia in tal senso.

Un cambiamento radicale nelle abitudini di gioco, per quel che riguarda il mondo del gambling, è ancora molto di là da venire. Infatti questo settore non può fare altro che attendere gli sviluppi che devono però essere realizzati e veicolati da altre società che si occupino in modo più specifico della realtà virtuale: la creazione di una tecnologia accessibile, fluida e snella, è infatti la conditio sine qua non. Un aspetto del Multiverso che però potrebbe essere determinante per il suo successo nel gambling è la socialità, ovvero la possibilità che offre di interagire, anche economicamente, con gli altri utenti. Altro aspetto che potrebbe rivelarsi importante è il passaggio dal play to win al play to earn, per cui anche quando si perde, si potrebbe avere qualcosa da guadagnare.

Scegli una Slot Machine

Giochi aggiornati ad oggi: 14 Maggio 2024. Per giocare basta cliccare sull'immagine del gioco.

Slot da Bar Nuove Più giocate

Autore

CMarziali / Cristina Marziali