Slot machine: la situazione in Piemonte
admin
04/02/2019

Sappiamo che l’attuale governo italiano ha messo in atto una serie di azioni volte a contrastare il gioco d’azzardo patologico, una realtà latente che purtroppo può colpire soggetti fragili e a rischio. Anche le regioni, singolarmente, hanno promulgato delle leggi con la stessa finalità: ad esempio la Regione Piemonte ha emanato la legge 9/2016 e a distanza di qualche mese dalla sua entrata in vigore si possono trarre alcune conclusioni circa la sua efficacia. La legge, nello specifico, riguarda le slot machine installate nei bar e nei pubblici esercizi.
Tali macchinette sono state notevolmente diminuite di numero e sono state allontanate da quelli che vengono definiti “luoghi sensibili”, vale a dire scuole, chiese, o altri edifici in cui avvengano aggregazioni pubbliche e vi sia dunque un gran numero di soggetti considerati “a rischio ludopatia”, come i ragazzini più giovani o gli anziani. Confrontando poi i dati degli ultimi quattro mesi del 2017 con quelli relativi ai primi quattro del 2018, si è potuto notare che il gioco d’azzardo ha avuto un calo percentuale del 3,8%.
In realtà, però, bisogna andare oltre i numeri per leggere nella sua interezza la situazione. Altri dati, che riguardano il gioco online, dimostrano come nei fatti sia avvenuto un semplice dirottamento dalle slot fisiche verso le slot virtuali. Il settore del gioco virtuale ha infatti conosciuto una crescita vertiginosa non solo nella Regione Piemonte ma in tutta Italia, e con esso anche le slot online sono decisamente aumentate tra le preferenze dei giocatori. Le slot virtuali possono essere fruite dal computer di casa o dal telefonino, non sono soggette a nessuna restrizione e sono divertenti tanto quanto le macchinette da bar, anzi, probabilmente lo sono anche di più. Questo vuol dire che la Regione Piemonte ha dunque fallito il suo obiettivo?
No, se si presuppone che l’obiettivo sia quello di tutelare il benessere e la sicurezza dei cittadini. In verità, la crescente preferenza che viene assegnata ai casinò online è un dato che fa ben sperare nella lotta a ogni forma di dipendenza patologica dal gioco d’azzardo. Nei casinò virtuali, ovviamente quelli che hanno il marchio AAMS come StarCasinò, infatti, esistono tutta una serie di misure che consentono al giocatore di praticare le sue forme di gambling preferite, come le slot machine online, senza alcun pericolo. Esistono delle forme di autotutela, come la possibilità di impostare dei limiti di gioco giornalieri, settimanali e mensili, in modo tale che sia sempre possibile controllare l’importo di denaro giocato e non sforare mai il budget che ci si è autoimposti.
Ci sono poi delle protezioni oggettive, come ad esempio il fatto che per aprire un conto di gioco è sempre necessario inviare un documento di identità, quindi è impossibile per un minorenne accedere al gioco virtuale. Inoltre i software che vengono utilizzati, che tra l’altro migliorano e vengono implementati giorno dopo giorno, garantiscono il gioco sicuro sia dal punto di vista della movimentazione del denaro che dei sistemi che vengono usati per calcolare le vincite. Insomma, se la legge regionale 9/2016 è servita a dirottare molti gamblers dalle macchine fisiche per giocare alle slot alle slot online si può decisamente dire che questo è un ottimo risultato conseguito, in quanto il giocatore virtuale possiede molte più tutele, se sceglie ovviamente un ambiente di gioco protetto, ovvero certificato e verificato dai Monopoli di Stato.