La storia del gioco d’azzardo fino ai giorni nostri

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Al giorno d’oggi ognuno di noi può facilmente cimentarsi in una qualunque attività del gioco d’azzardo: basta che accenda il proprio computer, o che prenda in mano il suo smartphone, e che faccia l’accesso al casinò online a cui è iscritto. Ma, naturalmente, non sempre è stato così. Qual è il lungo percorso che ci ha condotti fino ai casinò online?

La storia comincia molto, molto tempo fa: secondo gli studiosi, addirittura cinquemila anni prima di Cristo, epoca in cui si attestano le prime forme di “azzardo”. A quei tempi venne inventato il dado, il primo strumento, fabbricato usando ossa di animali, che veniva lanciato per “sfidare la sorte”. Per l’esattezza, il dado serviva per indovinare i pensieri degli dei. Questa era una pratica diffusa tra i Babilonesi, i Sumeri, gli Egizi. La parola “azzardo”, non a caso, deriva dal termine arabo “az-zahr” che voleva dire semplicemente dado! Prima che il dado diventasse un mero strumento di diletto bisogna aspettare ancora qualche tempo: non sappiamo esattamente quando da mezzo di divinazione si trasformò in un semplice gioco, ma le prime attestazioni le abbiamo in epoca medievale. Una testimonianza molto chiara di quello che, tra Medioevo e Rinascimento, doveva essere il gioco d’azzardo nel nostro Paese ce lo danno i quadri del Caravaggio (Michelangelo Merisi, 1571-1610), il quale in molti suoi dipinti ci mostra come dovevano apparire ai suoi tempi le “Baratterie”, ovvero le sale da gioco in cui si praticava l’azzardo.
I “barattieri”, coloro che gestivano tali sale da gioco, erano persone spesso malviste. Si pensava che il loro scopo fosse quello di truffare la gente, perciò a lungo vennero considerati testimoni non attendibili in un processo. Con il tempo però il gioco venne istituzionalizzato, dapprima con l’imposizione di imposte chiamate “gabelle”, e poi con la fondazione del primo casinò fisico d’Italia, il Casinò di Venezia. Solo molto più tardi vennero aperti gli altri tre casinò ancora esistenti sul suolo italiano: il Casinò di Sanremo (1905), il Casinò di Campione d’Italia (1917), il Casinò di Saint Vincent (1947). Anche oltre i confini nostrani, intanto, il gioco d’azzardo aveva conosciuto la sua fortuna. In Francia divenne di gran moda durante l’ancient regime, prima della Rivoluzione, tanto che proprio in questo Paese furono inventati due dei giochi ancora oggi più popolari: la Roulette e il Vingt-et-un, antenato del BlackJack.
Tali forme di gioco d’azzardo vennero poi esportate in America quando i primi emigranti giunsero nel Nuovo Continente. Sappiamo che ci sono giochi di carte che erano molto popolari nel lontano West, come il Poker, e che negli USA nacquero altri modi per scommettere il proprio denaro e sfidare la dea bendata. La slot machine, una delle macchine per l’azzardo ancora ai giorni nostri più amata, fu inventata in America, e in America fu aperto il celebre casinò di Las Vegas, una volta terminata l’epoca del proibizionismo, quando il gioco d’azzardo venne regolato da leggi statali.
È in questo modo che ci avviciniamo a grandi passi ad oggi, quando per poter accedere ai più redditizi e divertenti giochi da casinò non dobbiamo volare fino a Las Vegas, ma ci basta accendere il pc di casa o il nostro telefonino. I casinò, infatti, adesso sono online e ci permettono di scommettere il nostro denaro, fare le nostre puntate, o anche solo divertirci alle slot machine gratis, stando comodamente seduti sulla poltrona di casa. E chissà dove ci porterà l’evoluzione tecnologica nel prossimo futuro!

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Autore

Carlo Marafioti

Fondatore e amministratore di MachineSlotOnline.it, con oltre 15 anni di esperienza lavorativa nel mondo dei giochi di casinò e delle slot machine online. Gestisco i contenuti di MachineSlotOnline con etica, dedizione e innovazione, garantendo un'esperienza utente di livello superiore.