Kindred Group: com’è andato il 2022, criticità e punti di forza

Il gruppo Kindred ha circa 25 anni di storia alle sue spalle, e oggi si propone come una delle realtà più interessanti nel panorama del gioco d’azzardo virtuale. Fondato nel 1997 come Unibet, nasce soprattutto per trovare dei modi più sicuri per permettere agli appassionati di piazzare scommesse sportive tramite il web. Con il tempo la sua sfera di influenza si è enormemente ampliata, gli interessi si sono diversificati, e soprattutto il gruppo ha finito per includere diversi brand. Oggi sono 9 in tutto e parliamo di: 32Red, Bingo.com, Casinohuone, Kolikkopelit, Maria Casino, Highroller, Vladcazino, Ottocasino e, naturalmente, Unibet. Il gruppo è quotato al NASDAQ di Stoccolma, ha i suoi quartier generali a Malta ma sedi in diversi altri Paesi europei tra cui Inghilterra, Italia, Belgio, ma anche fuori dai confini europei, ad esempio in Australia. Amministratore delegato del gruppo è dal 2010 Henrik Tjärnström. In poche parole abbiamo cercato di farti capire che stiamo parlando di una realtà di prima grandezza nel mondo del gioco d’azzardo.

Il 2022 di Kindred Group

Il giorno 8 Febbraio 2023 proprio Henrik Tjärnström ha tenuto una presentazione via web, che se lo desideri puoi anche rivedere sul sito ufficiale del gruppo, per parlare di quelli che sono stati i risultati conseguiti nel 2022. Un anno difficile, da quello che emerge dalle sue parole, specie nell’ultimo trimestre, ma con esiti diversi a seconda dei mercati di riferimento. Il primo dato che il CEO ha voluto sottolineare è che il quarto trimestre dell’anno è stato decisamente inferiore alle ambiziose aspettative che erano state nutrite in precedenza. Scendendo più nel dettaglio, ha spiegato come ci siano mercati diversi per il gruppo. Infatti, le performance che si sono fatte registrare, sempre parlando in relazione al quarto trimestre, sono state buone in Inghilterra, Francia, Svezia e Paesi Bassi. Specialmente qui il gruppo ha fatto registrare i numeri migliori, sembrando così saldamente incamminato a restare l’operatore numero uno nel Paese anche nel 2023.

Ci sono però state anche nazioni dove invece il business ha dovuto fare fronte a problemi imprevisti. Il CEO cita, in particolar modo, il Belgio e la Norvegia. Individua un motivo specifico per le difficoltà incontrate in questi due mercati, e sono i recenti cambiamenti apportati a livello governativo alle regole del gioco sicuro. Sembra infatti che siano state poste delle limitazioni più rigide, che hanno influito negativamente le entrate. Anche se si è lavorato alacremente per riuscire ad ottemperare alle richieste, cercando al tempo stesso di limitare i danni, si prevede che si potrà raggiungere un punto di equilibrio solo nel primo trimestre del 2023, per poi poter riprendere la crescita, auspicabilmente.

Le strategie di ripresa e conclusioni

Dopo aver spiegato i motivi delle aspettative di crescita non ottenute, Tjärnström ha spiegato anche quali sono state le strategie messe in campo per cercare di arginare i danni e aumentare i margini di profitto. Tutto sommato, si tratta solo di diversificazione dei prodotti e dei mercati, operazione che non risulta difficile ad un gruppo come Kindred che ha tante ramificazioni. Sono quindi stati pianificati nuovi investimenti, volti a minimizzare le perdite in Nord America, e si sta procedendo ad una ottimizzazione delle risorse che possa migliorare la progettualità del gruppo. Sono operazioni volte soprattutto ad abbassare i costi, il che andrebbe a controbilanciare il calo delle entrate. Le conclusioni a cui giunge il CEO di Kindred sono abbastanza naturali, viste le premesse.

Il 2022, dice, è stato un anno difficile per tutti, vista l’instabilità geopolitica e i crescenti costi della vita. Pur se tali fattori permangono, il CEO appare fiducioso di poter comunque riprendere un percorso di crescita che faccia nuovamente affermare il Kindred Group come leader anche nel 2023. Ma c’è una priorità adesso, stando alle sue parole. Le problematiche maggiori vissute nell’anno passato sono legate alle norme e alle regolamentazioni di alcuni dei Paesi verso cui si rivolge il lavoro del gruppo. Ecco perché appare importante intraprendere e intrattenere un dialogo costante con le autorità in merito a gioco responsabile e tutela dei giocatori. Tjärnström  parla della Sustainable Gambling Conference che si è svolta nel mese di ottobre 2022 come di un momento molto importante di confronto. Ricorda come l’obiettivo del gruppo sia arrivare ad avere zero introiti da giocatori ad alto rischio (al quarto trimestre la percentuale è stata del 3,3).

Nel complesso le parole del CEO di Kindred dimostrano come, nonostante le difficoltà passate, ci si stia concentrando sul futuro al fine di conseguire ugualmente i risultati attesi entro il 2025.

I dati comunicati da Kindred Group

A seguire, riportiamo alcuni dei numeri che sono stati comunicati nella web conference e che si possono trovare riportati anche sul sito web del gruppo.

Quarto trimestre del 2022

• Ricavi totali: 305,5 milioni di sterline.
• Ricavi lordi dalle vincite: 295,1 milioni di sterline con una crescita del 23%. Unica eccezione, i Paesi Bassi dove la crescita è stata dell’1%.
• EBITDA (Earnings Before Interests Taxes Depreciation and Amortization – Margine operativo lordo) cresciuto del 42%
• Utile senza tassazione: 51,9 milioni di sterline, utile dopo tassazione: 50 milioni di sterline.
• Flusso di cassa: 30,9 milioni di sterline.
• Numero di giocatori attivi cresciuto del 25%

Gennaio – Dicembre 2022

• Ricavi totali: 1.068,7 milioni di sterline.
• Ricavi lordi dalle vincite: 1.042,9 milioni di sterline con una perdita del 17%. Unica eccezione, i Paesi Bassi dove la perdita è stata del 3%.
• EBITDA diminuito del 61%.
• Utile senza tassazione: 126,8 milioni di sterline, utile dopo tassazione: 120,1 milioni di sterline.
• Flusso di cassa: 69,6 milioni di sterline.