Le slot machine online hanno subito un processo che viene chiamato “gamification” e che le sta rendendo molto diverse da ciò che originariamente questa macchina per il gioco d’azzardo era. Non serve ovviamente sottolineare che le attuali slot online hanno davvero molto poco a che vedere con le prime scatole meccaniche che vennero costruite in America sul finire del XIX secolo.
A quei tempi la macchinetta slot era un attrezzo rudimentale che veniva azionato con una semplice leva che faceva girare i rulli. Tutto ciò che è rimasto di quel concept primordiale è il girare dei rulli. Per il resto ci sono state parecchie e sostanziali modifiche. L’evoluzione, però, non è stata veloce o immediata: ha avuto un progressivo dipanarsi nel tempo per poi subire una brusca accelerata negli ultimissimi anni.
Dalla costruzione della prima slot “Liberty Bell”, che oggi è un pezzo da museo, si proseguì con la realizzazione di macchine un po’ più complesse che venivano prodotte in serie. Le slot machine cominciarono a fare la loro comparsa nei casinò di Las Vegas. Il primo approccio con il mondo digitale si è avuto solo negli anni Ottanta del secolo scorso, quando fecero la loro apparizione i videopoker che stupivano i giocatori tradizionali con le loro luci, i suoni e i colori. L’accelerazione ha avuto inizio con la comparsa della rete internet e soprattutto con il suo arrivo nelle case dei singoli utenti.
È stato infatti con l’avvento di internet che si sono studiati i primi sistemi per giocare d’azzardo online. A dire il vero all’inizio la procedura era un po’ macchinosa, perché il software di installazione dei casinò era su un dischetto che doveva essere spedito al domicilio del giocatore richiedente. Il vantaggio del gioco virtuale però appariva evidente già allora: consentiva infatti di movimentare il proprio denaro non fisicamente ma attraverso un conto corrente o una carta di credito, quindi dematerializzandolo. Anche i sistemi informatici si sono evoluti nell’arco di pochi anni, ed ecco comparire le prime slot online che si sono affiancate alle macchinette AWP e VLT. Anche le prime slot online ci apparirebbero rudimentali se confrontate con alcuni dei titoli più recenti: questo perché è solo in un secondo tempo che si è cominciato ad applicare il processo di gamification.
Le primissime slot machine online non facevano altro che replicare i simboli e le grafiche delle slot già esistenti. Poi si cominciò a pensare che forse poteva essere interessante offrire al giocatore qualche stimolo in più, visto che la computer grafica nel frattempo stava facendo dei passi da gigante. I videogames sono stati la prima fonte di ispirazione. Dopo il successo riscosso dal videogioco “Tomb Raider”, che aveva come protagonista la bella e avventurosa archeologa Lara Croft, si pensò di creare una slot online ispirata a lei. In pratica nella slot vengono inseriti simboli che richiamano i personaggi e gli oggetti che appaiono nel videogioco, si usano le stesse musiche e lo stesso titolo.
Visto il successo di questa operazione, si è tentato di fare lo stesso con i film in uscita sul grande schermo. Dopo che “Il Signore degli Anelli” ha conquistato il pubblico del cinema, ha conquistato anche i giocatori d’azzardo con una slot omonima. Giocando ad una slot machine ispirata ad un film spesso si possono anche visionare dei brevi filmati tratti dalla pellicola che partono in caso di vincita. Oggi quindi il mondo dell’intrattenimento non è più diviso in tanti settori ma fa della contaminazione la sua parola d’ordine, coinvolgendo anche il gambling online.
